martedì 29 novembre 2016

Una goccia di niente


Una goccia di niente

C’era una volta un saggio potente
che in mano aveva una goccia di niente.
Solo, abitava nell’immensità,
senza montagne, né mari e città.

Guardò la goccia con gran tenerezza,
le donò un soffio, una tremula brezza…
e allora tutto fu in lei concentrato,
anche se ancora non era creato.

C’erano i cieli, le acque ed i monti,
piante, animali e fiori già pronti.
C’erano occhi di bimbi innocenti,
c’eran la pioggia, la neve ed i venti.

Lasciò la goccia cader dalla mano
e la guardò scivolare lontano,
finchè raggiunse una stella piccina
che cominciò a brillar più di prima.

Intorno alla luna e al sole danzò
finchè immensa lei diventò.
Fu un’esplosione di luce, un boato
e l’universo così fu creato.


Poesia scritta insieme alla mia nipotina Claudia, 6 anni, che ha immaginato così la creazione dell'universo.

La poesia si può leggere anche qui:
http://masferrario.blogspot.it/2016/12/sguardi-poietici-una-goccia-di-niente.html