lunedì 17 ottobre 2016

Ti seguo con il cuore ed il pensiero



Ti seguo con il cuore ed il pensiero
nel lungo viaggio che tu hai  intrapreso.
T’immagino leggera sul sentiero,
esile e luminosa, senza peso.
Il nostro incontro è stato come brezza,
parentesi di vita allegra e breve,
tu che indossavi sempre la bellezza…
che il respirare ora ti sia lieve.
Eterea dolce amica cristallina,
partita per un dove a me ignoto
sai, la tua voce fresca, da bambina
colmerà sempre quel tuo posto vuoto.

A Marisa

( Sara Ferraglia )


mercoledì 5 ottobre 2016

6 anni


5 ottobre 2016

Vorrei riuscire a fissare nei versi
i tuoi momenti speciali, i più tersi.
Quelli che non torneranno mai più,
gesti, espressioni che hai solo tu.

Come, ad esempio, felicità pura
nel dimostrar la tua prima lettura,
da sparse parole, disarticolate
le frasi compiute si sono formate.

Ai tuoi sei anni ti ha accompagnato
quella canzone che hai tanto ballato:
“Mira Sofia” per tutta l’estate
e contorsioni un po’esagerate!

E la tua breve risposta sincera
quando la gente curiosa chiedeva:
“Andrai a scuola, ti piace già un po’?”
Tu sorridevi e dicevi “Non so”.

Con quanto orgoglio poi ci hai mostrato
che ad allacciare le scarpe hai imparato.
Piccola esperta di nodi e di fiocchi,
grande la gioia nei dolci tuoi occhi.

Piccolo amore, bellezza autunnale
in questo giorno, che hai reso speciale,
un solo augurio caldo e gioioso…
che il tuo futuro sia lungo e radioso.

( Sara Ferraglia )

martedì 4 ottobre 2016

4 ottobre 1954


4 ottobre 1954

Quel quattro d’ottobre il cielo com’era?
L’odore del mosto nell’aria c’era?
Saliva già la nebbia dal piano,
su fino al Monte di Mulazzano?

Si preparava nell’unica stanza
lavando il viso nell’acqua del secchio,
nemmeno quella in abbondanza
Giusto quel tanto per farle da specchio.

Lui, che veniva da Langhirano
in fresco di lana un vestito comprò
e con un’auto di seconda mano
verso la chiesa si avventurò.

Fecero un viaggio di nozze in riviera.
Resta una foto, abbracciati, di sera
a ricordare il momento più bello…
poi tutto il resto… a Pastorello.

Per raccontare di figli ed imprese
non basterebbe né un giorno né un mese
e per le gioie, fatiche ed affanni
servono altri… 62 anni!

( Sara Ferraglia )