giovedì 23 aprile 2015

La parola Guerra



La parola Guerra

Tu che pronunci la parola Guerra
da un parlamento, da una piazza
dal palco di un convegno,
tu che la scrivi sul giornale,
senza coglierne il suono duro e freddo
senza il sapore del sangue sulla bocca,
guardati allo specchio e grida Guerra!
Vedrai il tuo volto diventare un ghigno
o Presidente, o deputato,
o giornalista, o generale
Un suono gutturale che gela la terra
più del ghiaccio invernale, Guerra!
Guerra! Guerra! Guerra!, senza ritegno
Guerra! Guerra!, in modo spudorato
Gridalo in faccia al tuo bambino
che gioca col carrarmato in legno,
quello che gli hai regalato per Natale
e digli che la Guerra non fa male.

( Sara Ferraglia )

giovedì 16 aprile 2015

Mi manca una bambina

Mi manca una bambina

Mi manca una bambina
che saltella fra i fiori,
che trova eccezionale anche un disegno
su un rotolo normale
di carta da cucina,
che trova divertente una partita
a baseball con un tubo di cartone. 
E immagina un picnic sul prato sotto casa 
con acqua, pane e frutta
e un tiglio che le fa da ombrellone.
E quando salta sul tappeto elastico
vuole acchiappar le stelle,
salta sempre più in alto,
ad una ad una le piglia,
conta e riconta le più belle
finché ne ha per tutta la famiglia.
E se vogliamo proprio dirla tutta
vorrei, per amor della rima, 
che ripartisse tutto dal prima,
perché mi manca anche sua madre
quand’era come lei.


( Sara Ferraglia )

sabato 11 aprile 2015

Chiedo per te



Chiedo per te

Chiedo per te agli alberi del bosco
di regalarti l’ombra e la frescura,
chiedo alle fonti di sgorgare ancora
e a quel lato del cielo che conosco
chiedo che ti protegga, o creatura,
ora che l’universo è tua dimora.

E chiedo che t’illumini la luce,
piovuta giù dal sole e dalla luna,
lungo il sentiero di una vita bella;
un filo trasparente tesse e cuce
per te una trama fitta di fortuna,
per te che fra le stelle sei “la stella”.

Chiedo che sia l’amore il tuo vestito,
che tu l’indossi in ogni tua giornata
e come il bucaneve cerca il sole
il tuo pensiero cerchi l’infinito,
perché dall’infinito tu sei nata
e da Colui che crea bambini e viole.

A Diana per il suo Battesimo


11 aprile 2015