venerdì 18 marzo 2011

Padre



( Viaggio di notte  - 1955   di  Alberto Sughi  - http://www.albertosughi.com/ )

Mio padre

Padre che ora hai il cuore trasparente
di cristallo di rocca
che se lo abbracci forte
lo senti tintinnare
Padre che ti commuovi facilmente,
l’emozione trabocca
ma un tempo la serravi in cassaforte
per non farla volare
Padre che assaggi il gusto del rimpianto
e di qualche rimorso
che ti graffia la notte
(prima o poi tocca a tutti)
Padre, mi basta averti ancora accanto
col tuo tempo trascorso
le tue frasi interrotte
e i pensieri tuoi, tutti.

 ( Sara Ferraglia )

2 commenti:

maestra assunta ha detto...

Che bella poesia Sara ,complimenti ...grazie per queste emozioni...

Anonimo ha detto...

Grazie davvero per le bellissime poesie.In un mondo ormai povero di poesia vedere che esiste ancora e' rassicurante.Mi iscrivero' al tuo blog.Passa a trovarmi se ne hai voglia ,ciao.