martedì 8 gennaio 2008

Quando incontrai la poesia

La poesia. 

Solitaria in disparte 
mollemente adagiata sul letto di parole
 nella nebbia dell’arte
io ti avevo trovata fra le anime sole.
 Con le mani ti ho presa 
Occhi chiusi a cercare
 sconosciuta emozione 
Al tuo fascino arresa
 come naufrago in mare 
che non ha direzione.
 Silenzioso il tuo canto di sirena o di musa 
mi rapisce nell’onda 
del sorriso e del pianto 
nella luce soffusa 
poi ritorno alla sponda. 

(Sara Ferraglia)

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