venerdì 31 agosto 2007

Terra di Sardegna

E anche quest'anno le vacanze sono terminate; i colori, il calore e gli aromi della Sardegna sono ancora forti e accesi dentro di me.


Villa Jolanda

Bianca la casa negli aromi immersa
Cactus giganti bastioni silenti
Regno di pace per l’anima persa
che qui si spoglia dei suoi turbamenti.

Aspre montagne le fanno corona
e fichi d’india dorata cornice
Tronchi d’argento il maestrale prona
lungo la strada e sopra la pendice.

E nel silenzio della notte oscura
un geco sale lungo il muro bianco
Son luna e stelle a illuminar le mura
ed il giardino che le adorna il fianco.

Scuoton le fronde agli oleandri i venti
Robusti ulivi ombreggian la veranda
e sul cancello agavi possenti,
baluardo estremo di Villa Jolanda.

Sara Ferraglia

( Solanas, agosto 2007)

Abbraccio

Il nostro abbraccio in terra di Sardegna
sa di mirto selvaggio e nostalgia
Tu come l’onda che la sabbia segna
tessi la trama della vita mia.

Lidi ed approdi che son melodia
sussurrano che sei nata gabbiano
con le ali forgiate a volar via
e lo sguardo sul mare già lontano.

Scirocco ardente dal monte giù al piano
scuote le fronde all’ulivo d’argento.
Cala la sera, ti stringo la mano
mentre l’assenza nel cuore già sento.

Turchese il mare s’increspa col vento
sotto a un tramonto che l’anima impregna
d’aromi forti, d’intenso tormento
della selvaggia terra di Sardegna.



Sara Ferraglia


( Solanas, 16 agosto 2007 – a mia figlia
)


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